Multa da cinquemila euro e attrezzature sequestrate a due pescatori subacquei livornesi sorpresi con duecento ricci di mare. Per la pesca sportiva il quantitativo massimo è infatti di cinquanta ricci.
La Capitaneria di porto ha inquadrato questo controllo nell'ambito di una operazione più vasta sulla pesca denominata Blue Shark lungo tutto l'arco sud della costa Toscana e che, sempre a Livorno, ha portato a sanzionare per quattromila euro altri due pescatori trovato a bordo di un natante che avevano appena catturato tre esemplari di cernia ( il massimo consentito è uno ).
Altre sanzioni per uso di fucili subacquei troppo vicino alla costa e ad alcuni pescherecci per vari illeciti amministrativi. Infine ad un grossista livornese sono stati sequestrati cinquanta chili di razze scadute e a due ristoranti all'interno di stabilimenti balneari è stato sequestrato pesce non tracciabile e dunque di provenienza dubbia.