Cronaca

Picchiata brutalmente, la salva la polizia

La polizia di Stato è intervenuta dopo che un vicino ha allertato il 112 perchè ha sentito gridare la donna

La polizia di Stato di Livorno, ha fatto irruzione in un appartamento, sfondando una porta, mentre una donna veniva ripetutamente colpita.


Alle ore 6,20 circa del 25 naggio personale della Sezione Volanti della polizia di Stato è intervenuta in un’abitazione del centro su richiesta di un cittadino allarmato dalle grida provenienti da un appartamento vicino.


Anche gli operatori giunti sul pianerottolo dell’appartamento indicato hanno sentito dei lamenti e grida femminili, quindi, dopo aver tentato invano di farsi aprire e non aver ricevuto nessuna risposta, hanno fatto irruzione all'interno  sfondando la porta d’ingresso.


Entrati all'interno dell'abitazione sono corsi nella stanza da dove sentivano provenire dei lamenti e hanno trovato una donna accucciata a terra, quasi completamente nascosta sotto il letto in posizione chiaramente difensiva ed al suo fianco un uomo con precedenti di Polizia per reati contro la persona, mentre la stava ancora colpendo.

Inoltre nella stanza era presente un altro uomo che si limitava a blandi tentativi di fermare l’aggressore tenendolo per un braccio.

Gli operatori  hanno subito messo in salvo la donna e hanno immobilizzato l’uomo per impedirgli di continuare a colpirla.

La donna che presentava evidenti segni di tumefazione al volto è stata trasportata dal personale sanitario giunto sul posto presso il Pronto aoccorso dove è stata sottoposta ad accertamenti clinici con una prognosi di 21 giorni.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Stato, l'aggressore l'aveva colpita ripetutamente con calci al volto e l'aveva rinchiusa in uno spazio angusto tra il muro e il letto, impedendole ogni possibile via di fuga.

Durante la brutale aggressione l'uomo le aveva anche sottratto il telefono impedendole di chiedere aiuto.

I due uomini condotti negli uffici della Questura sono stati sottoposti a perquisizione personale nella quale all’amico dell’assalitore è stato trovato un involucro in cellophane contenente sostanza in polvere di colore bianco risultata essere cocaina del complessivo pesk lordo di 00,95 grammi.

Per quanto accaduto, l’aggressore è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ed il connazionale sanzionato per detenzione di sostanza stupefacente.