Lavoro

La protesta dei disoccupati e dei precari

Presidio al Centro per l'Impiego di via Galilei per chiedere soluzioni straordinarie ad una situazione difficile per migliaia di persone in città

"Mercoledì 31 maggio scadrà l'indennità di disoccupazione (Naspi) alle ex lavoratrici e lavoratori People Care che furono licenziati due anni fa alla fine di una vertenza che vide solo la metà di loro tornare nel call center di Guasticce. La loro situazione di prossimi cittadini a reddito zero è solo una delle tante in città ma è il simbolo di un 2017 dove progressivamente andranno a scadere anche altri ammortizzatori sociali a molti lavoratori", ha spiegato il comitato disoccupati e precari che da stamani, assieme al sindacato Usb, sta effettuando un presidio di protesta in via Galilei.


"Negli scorsi mesi si era parlato dei “500 euro al mese di Poletti” per tutti coloro a cui erano scaduti gli ammortizzatori, ma quella misura è sparita improvvisamente e davanti a molti si è aperta solo la prospettiva del reddito zero che va a sommarsi a tutti quei giovani o over 50 che non riescono nemmeno ad affacciarsi al mercato del lavoro.

Servono misure straordinarie per tutti: ex lavoratori e disoccupati"

"Le istituzioni continuano a parlare dell'Accordo di Programma - continua il comitato -  (si parla per ora di una manciata di posti di lavoro), Darsena Europa (ennesimo rinvio a settembre) e formazione (30 milioni per tutta la Toscana di cui la metà a chi entra nei percorsi e metà ad agenzie private e aziende) ma gli effetti (se mai ci saranno) saranno nel lungo periodo.

La cosa che più ci sorprende è che di fronte a questi continui rinvii e fallimenti si faccia ancora fatica a far sentire la voce di tutti coloro che stanno vivendo sulle proprie spalle la crisi e l'incapacità delle istituzioni a garantire strumenti per sopravvivere in questa fase. Perchè l'assenza di lavoro e reddito non potrà che far aumentare sfratti e disagio sociale".