Il 22 giugno due uomini travisati sono entrati in una casa, hanno tramortito la proprietaria e messo a soqquadro tutto in cerca della cassaforte; poi hanno appiccato il fuoco in giardino lasciando la donna tramortita al suolo.
Incrociando i dati tecnici delle telefonate di allarme al 113, le testiomnianze dei vicini di casa che hanno soccorso la donna e le investigazioni tecniche della polizia scientifica, la questura ha rilevato non poche incongruenze e stanno cercando di ricostruire i fatti reali accaduti in quel pomeriggio.
Tuttavia, si legge in una nota diffusa dalla questura si legge: "Una cosa è certa: i fatti denunciati non si sono svolti così come appariva nell’immediatezza del fatto reato e l’allarme suscitato da un fatto di cosi grave efferatezza è stato assolutamente ingiustificato".