Ieri pomeriggio i poliziotti del Gruppo Falchi della Squadra Mobile di Livorno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Livorno, nei confronti di un tunisino di 45, anni, senza fissa dimora. L'arrestato, considerato l'autore di una rapina ai danni di due anziane, è stato rintracciato a Lucca al termine di serrate indagini.
La rapina risale all'11 agosto ed è avvenuta in piazza Mazzini. L’uomo, travisato da un casco da motociclista, con l’aiuto di una complice al momento ancora sconosciuta, aveva strappato dalle mani di una delle due anziane la borsa, strattonandola e facendola cadere a terra, per poi fuggire verso la complice che lo attendeva a bordo di uno scooter.
Nella concitazione del momento la donna sullo scooter cadde a terra e per guadagnare la fuga non esitò a colpire con violenza alla testa l'altra anziana, che nel frattempo si era avvicinata nel tentativo di recuperare la borsa. Anziana che a sua volta cadde a terre e perse i sensi, riprendendosi solo una volta trasportata al pronto soccorso.
I due rapinatori alla fine riuscirono a guadagnare la fuga ma si liberarono sia della borsa sia di un coltello a serramanico.
Gli accertamenti seguenti, svolti anche tramite l’acquisizione dei filmati registrati dalle telecamere del Comune di Livorno, hanno portato a ritrovare lo scooter, risultato rubato la notte precedente, abbandonato all’interno di un cortile in zona Garibaldi. Effettuati rilievi scientifici al fine di verificare la presenza di impronte digitali utili per eventuali confronti dattiloscopici la polizia è riuscita a risalire al 45enne tunisino.
L’uomo, che nel frattempo si era trasferito nella città di Lucca, è stato rintracciato dalla Squadra Mobile di Livorno ed accompagnato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. I reati contestati sono concorso in rapina, lesioni ai danni di entrambe le anziane sorelle, ricettazione del motoveicolo e porto ingiustificato di coltello.