A partire dalle ore 9 di stamani, martedì 24 aprile, sarà possibile presentare la richiesta per accedere al Reddito di cittadinanza locale, la misura di sostegno economico alle famiglie in difficoltà, introdotto per la prima volta nel 2016. Per quest’anno l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione 450mila euro che consentiranno di erogare un assegno da 200 euro al mese per 12 mesi a oltre 180 beneficiari.
“Avevamo promesso che avremmo trovato le risorse per mettere in piedi anche quest’anno il reddito di cittadinanza e ci siamo riusciti- commenta il sindaco Filippo Nogarin -. E questo senza tagliare altri servizi strategici di assistenza alla persona. Rispetto al 2016 abbiamo aumentato il budget di un terzo, quasi raddoppiato il numero di beneficiari e raddoppiato la durata. Il massimo che un’Amministrazione possa fare con le risorse che ha”.
“Ora che siamo giunti al terzo anno di questa che è iniziata come una sperimentazione - aggiunge il sindaco - è il momento di tirare le somme. Il reddito di cittadinanza ha un punto di forza e uno su cui bisogna lavorare. Per prima cosa si tratta di uno strumento efficace soprattutto per chi vuole rimettersi in gioco: duecento euro al mese non sono sufficienti a vivere di rendita, ma sono essenziali per superare quei momenti di difficoltà, che nella vita possono presentarsi, e dare la serenità necessaria a reinserirsi nel mondo del lavoro. Il punto debole è legato alla normativa nazionale. E’ necessario creare un sistema virtuoso di formazione e opportunità lavorative al cui interno inserire i beneficiari del reddito di cittadinanza e dare loro una ulteriore opportunità. Bisogna farlo partendo dalla riforma dei centri per l’impiego e del sistema della formazione”.
“Per rendere ancora più efficace il reddito di cittadinanza - sottolinea l’assessore al Sociale, Ina Dhimgjini - quest’anno abbiamo deciso di renderlo cumulabile con il Rei, il Reddito di inclusione introdotto dal governo. In questo modo gli indigenti e chi vive in condizioni di particolari difficoltà potranno beneficiare di un contributo più sostanzioso in grado di dare loro l’ossigeno necessario a rimettersi in piedi”.