Cronaca

Rifiuti abbandonati, arriva il giro di vite

L’Amministrazione Comunale annuncia un “gire di vite” sul fronte dei controlli e delle sanzioni ai trasgressori. 300mila euro spesi per il recupero

“Non siamo più disposti a convivere con gli scempi nelle strade causati dagli abbandoni indiscriminati dei rifiuti. E’ un pugno allo stomaco per l’immagine della città e un salasso intollerabile per le tasche dei livornesi”.

Luca Salvetti, Sindaco di Livorno, chiama a raccolta la Polizia Municipale ed Aamps dopo avere constatato che nel 2019 l’amministrazione comunale ha speso oltre 300mila euro per realizzare interventi di pulizia e igiene del territorio divenuti necessari a seguito di abbandoni indiscriminati di rifiuti nelle strade. L’intenzione è di aumentare i controlli sul territorio con il supporto degli ispettori ambientali di Aamps e, conseguentemente, comminare ai trasgressori le necessarie sanzioni amministrative.

“Percorro giornalmente a piedi le strade cittadine – rincara Salvetti – e, troppo spesso, trovo situazioni di degrado causate da cumuli di immondizia lasciati sulla pubblica via senza ritegno alcuno”.

“L’impegno profuso sul fronte dell’educazione ambientale – aggiunge Giovanna Cepparello, assessora all’Ambiente– è indispensabile e vincente per la maggior parte dei cittadini ma risulta insufficiente per una minoranza di incivili che generano condizioni indecorose per il tessuto urbano e, talvolta, significativi danni all’ambiente. Riteniamo indispensabile un forte richiamo al rispetto delle più elementari norme di convivenza civile per il mantenimento della bellezza della nostra città. Ne è un tangibile esempio – prosegue Cepparello – l’operazione svolta in questi giorni dalla Polizia Municipale nel quartiere La Leccia, dove è stata risolta una situazione di grave degrado in via Giotto in prossimità dei contenitori per la raccolta dei rifiuti. In questo caso, i rifiuti abbandonati sono stati rimossi e, attraverso un’attenta ispezione del contenuto, siamo riusciti a risalire ai trasgressori, poi multati”.