Economia

Saldi, una partenza senza slancio

Partiti sabato 1 luglio, a Livorno ed in tutta la regione i saldi della stagione estiva. Confesercenti: "Serve un ripensamento sulla data di inizio"

"Non si registra un particolare picco delle vendite ma timidi segnali positivi s’intravedono in questo primo fine settimana. Sarà necessario aspettare tutta la settimana ed il prossimo weekend per avere un quadro più chiaro e numeri più positivi". Questo il messaggio che, all’unisono, giunge dagli operatori della città di Livorno intervistati proprio in questi primi due giorni mediante interviste telefoniche ed un questionario che Confesercenti ha inviato loro on line.

Abiti, t-shirt, sandali e costumi si confermano tra gli articoli più acquistati, intorno ai 80 euro lo scontrino medio, circa 120 euro il budget a famiglia.

“Il calo improvviso delle temperature, il peggioramento del meteo ed il clima di incertezza economica hanno influenzato l’avvio dei saldi estivi che, comunque, fanno registrare, fin dalle prime ore, una buona partenza grazie anche alla presenza dei turisti che hanno dimostrato di apprezzare gli articoli proposti nei nostri negozi. – ha affermato Fabio Tinti, presidente regionale Fismo Federazione abbigliamento e moda Confesercenti – Ripeto una buona partenza, ma senza un particolare slancio”.

“Come già affermato nei giorni scorsi, per quanto riguarda i saldi estivi, sarebbe auspicabile spostare in avanti, di qualche settimana, la data di inizio; in modo che sia più lontana dall’avvio dell’estate (21 giugno). – afferma Maristella Calgaro, presidente provinciale di Confesercenti ed operatrice del settore -.E’ proprio la partenza buona, ma senza numeri sorprendenti che ci spinge a ribadire che è necessario e doveroso un cambiamento di passo. Si chiamano vendite di fine stagione, è, perciò, doveroso che la data di partenza sia a fine stagione e non nei primi giorni dall’inizio. Durata limitata, chiarezza e trasparenza delle modalità di svolgimento sono i punti da cui partire per avviare un necessario percorso di cambiamento, che è nell’interesse di tutti: imprese e consumatori”.