Cronaca

Scoperto un microtelefono all'interno del carcere

Il dispositivo rinvenuto dalla polizia penitenziaria in una cella è uno dei cellulari più piccoli al mondo: 7 centimetri di grandezza

Il carcere di Livorno

Un microcellulare all'interno del carcere livornese delle Sughere: a riferire del ritrovamento è il sindacato di polizia penitenziaria Spp. Si tratta di un dispositivo fra i più piccoli al mondo, appena 7 centimetri.

Il segretario generale Spp Aldo Di Giacomo nel denunciare l'episodio ammette anche l'impotenza degli agenti carcerari rispetto all'avanzare delle nuove tecnologie per via della mancanza di strumentazioni. Mentre la criminalità organizzata che impiegherebbe ad esempio dei droni per recapitare telefonini direttamente nelle celle, i poliziotti non hanno alcuno strumento per intercettarli.

E poi i telefonini sempre più piccoli, mini e micro e dunque più semplici da introdurre nei penitenziari. Secondo Di Giacomo la media di casi è di circa 30 al mese.