Durante il controllo del territorio mirato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, intorno alle ore 18 di ieri, su disposizione della sala operativa una volante della polizia di Stato è intervenuta in un bar di via Grande per la segnalazione di un uomo, che infastidiva i frequentatori ed il personale del locale.
L'uomo, all’arrivo della pattuglia, era ancora all’interno del bar nell’area dedicata alle slot machine, aveva al seguito un grosso zaino maleodorante, era eccessivamente sudato, con abiti scomposti ed indossava delle catene dorate al collo ed inveiva contro i gestori del locale.
Gli agento della Polizia di Stato cercavano di calmarlo per procedere alla sua identificazione ma l’uomo, un 50enne, italiano, infastidito dal controllo di Polizia, ha alzato il tono di voce e utilizzato il dialetto campano per non far comprendere agli agenti quanto dicesse.
Le provocazioni dell’uomo verso i poliziotti sono proseguite anche fuori dal bar nonostante gli stessi adoperassero tutta la pazienza necessaria per fargli capire che dovevano completare la sua identificazione, ma il 50enne ha proseguito la sua violenza verbale particolarmente offensiva usando parole e frasi lesive per la reputazione degli operatori e millantando l’appartenenza ad un clan camorristico di Caivano.
Le reazioni dell’uomo erano spropositate, in quel momento c’erano all’interno e all’esterno del locale circa 30 persone, alcune delle quali hanno risposto alle provocazioni per cui gli agenti hanno deciso di far salire l’uomo sulla macchina di servizio per accompagnarlo in caserma.
Il 50enne, una volta salito sull’auto di servizio, ha sputato verso i poliziotti e cercato di dannegiare l'auto di servizio.
Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato arrestato per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.