I carabinieri della Compagnia di Livorno, nell’ambito dei controlli del territorio e delle persone sottoposte a misure cautelari con obblighi, hanno arrestato, in piena notte, un uomo di oltre 40 anni, sorpreso a violare gli obblighi imposti dagli arresti domiciliari.
Lo stesso, sottoposto alla misura cautelare con braccialetto elettronico dalla fine del mese di Luglio scorso per reati di violenza anche in ambito domestico, aveva già manifestato una particolare insofferenza al rispetto delle prescrizioni, tanto che l’attuale misura era già un aggravamento di quella precedente.
L’uomo, in stato di forte agitazione, in serata avrebbe rotto il braccialetto e si sarebbe allontanato da casa per avvicinarsi all'abitazione della parte offesa, ma è stato velocemente individuato e bloccato dai carabinieri.
Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, i militari hanno riscontrato il danneggiamento del dispositivo di controllo elettronico, tranciato di netto.
Condotto in caserma per le procedure di rito connesse alla dichiarazione di arresto in flagranza per evasione, l’indagato avrebbe assunto una condotta non collaborativa verso l’operato dei carabinieri sia con affronti verbali che provando ad inscenare una resistenza passiva per ostacolarne le operazioni di identificazione, imponendo ai militari di avviare a suo carico anche accertamenti in ordine al reato di resistenza.
Al termine delle operazioni, su disposizione dell’autorità giudiziaria titolare, l’arrestato è stato portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida celebrata presso il Tribunale di Livorno che ha disposto l’aggravamento della misura nella custodia cautelare presso la casa circondariale “Le Sughere”.