Cronaca

Truffa e bancarotta, rischia l'estradizione

Mandato di arresto europeo per un imprenditore livornese. E' indagato in Germania per vari reati tra cui truffa e bancarotta fraudolenta

La questura di Livorno

Falsificando documenti sarebbe riuscito ad ottenere contributi statali contro gli effetti negativi dell'emergenza Coronavirus. E' l'accusa mossa dalle autorità tedesche nei confronti di un imprenditore livornese, arrestato dalla polizia in collaborazione con l'Interpol ai fini della sua eventuale estradizione.

L'uomo era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità tedesche nel procedimento che lo vede indagato, in quello Stato, per reati di bancarotta fraudolenta, truffa, falsificazione di documenti ed insolvenza fraudolenta, che avrebbe commesso, tra il 2017 ed il 2021, nello svolgimento di un’attività imprenditoriale.

L’imprenditore livornese, infatti, in qualità di datore di lavoro, secondo le autorità tedesche, non avrebbe versato dei contributi previdenziali ed avrebbe ottenuto contributi statali per l’emergenza Coronavirus a seguito di falsificazione di documenti ed omettendo di dichiarare lo stato fallimentare della sua attività imprenditoriale, in realtà già in crisi prima degli effetti negativi della pandemia.

L’uomo, rintracciato dagli investigatori livornesi, è stato accompagnato nel carcere di Livorno in attesa che l’autorità giudiziaria italiana decida se concedere la sua estradizione in Germania.