Cronaca

Una spada tra le possibili armi del delitto

Chi sabato sera ha assassinato Vitali Kimpis brandiva una lama molto lunga, simile una katana o un coltello da macellaio

Tra queste armi si potrebbe quella utilizzata dall'assassino del lituano di 40 anni ucciso sabato sera davanti al portone della sua abitazione in via Roma.

Da un esame esterno (l'autopsia non è ancora stata effettuata) sarebbe emerso che la ferita sarebbe troppo profonda per essere stata inferta con un semplice coltello.

Secondo quanto si apprende da fonti investigative, l'assassino avrebbe colpito l'uomo una sola volta, dal basso verso l'alto, per poi fuggire senza dare nell'occhio grazie all'assenza di telecamere nella zona e al fatto che la via sia generalmente poco trafficata.

Un insieme di circostanze che porterebbero gli investigatori a pensare che Vitali Kimpis sia stato ucciso da un professionista, un sicario.