Ancora sotto la lente l’area in cui avviene quotidianamente la vendita diretta del pescato in Darsena Vecchia, nel porto di Livorno, proprio davanti ai Quattro Mori.
Gli elementi acquisiti durante le mirate attività di osservazione, eseguite nei giorni scorsi dai militari della Guardia costiera di Livorno insieme alla Polizia Municipale, hanno reso necessario un nuovo intervento per intercettare e stanare gli abusivi che, camuffandosi tra i pescatori professionali regolarmente autorizzati, vendono sui banchi prodotti ittici di dubbia provenienza, lasciando intendere all’ignaro consumatore che invece si tratta di pesce appena pescato dai pescherecci locali nei mari della Toscana.
Al momento del controllo è stato intercettato un cittadino extracomunitario che esponeva sui banchi prodotti ittici provenienti dalla pesca non professionale.
A seguito della sua identificazione è emerso che il venditore abusivo era destinatario di un’ordinanza di arresto emessa dalla autorità giudiziaria di Livorno in quanto responsabile del reato di lesioni aggravate.
Dopo le formalità di rito l’abusivo è stato arrestato e ristretto presso la locale Casa Circondariale "Le Sughere”.
Nell’area davanti ai banchi di vendita sono stati individuati altri 30 chili di pescato di dubbia provenienza, nascosti a bordo di un furgone commerciale il cui conducente non ha fornito agli investigatori alcun documento di tracciabilità.
La merce, tenuta in condizioni non idonee e destinata probabilmente alla consegna a domicilio è stata sequestrata e destinata allo smaltimento.
I responsabili degli illeciti sono stati sanzionati con multe per un totale di 6.500 euro oltre al sequestro del pescato.
L’attività di vendita di prodotto ittico da parte di operatori privi delle previste autorizzazioni commerciali e sanitarie impedisce che siano garantite la provenienza e la corretta conservazione del prodotto e, di conseguenza, espone l’acquirente a frodi e potenziali rischi, oltre che generare danni economici agli onesti operatori locali che offrono prezzi al dettaglio necessariamente superiori a quelli proposti dagli abusivi.
"I controlli congiunti continueranno ed essere incisivi e periodici – riferiscono le Autorità intervenute – per arginare il rischio di infiltrazioni di soggetti illegali e per vigilare sulla corretta esecuzione della vendita diretta ad opera dei pescatori professionali".