I carabinieri del Comando Stazione Livorno Porto nei giorni scorsi hanno eseguito, a carico di un 35enne di origini tunisine, già gravato da precedenti per reati connessi agli stupefacenti e contro la persona, un provvedimento che aggrava, sostituendola, la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere.
L’operazione è scaturita da un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Firenze a seguito di ripetute violazioni degli obblighi imposti all’indagato che avrebbe più volte violato.
Tutte le violazioni sono state accertate e debitamente riferite all’autorità giudiziaria competente dai carabinieri di Livorno.
L'uomo sarebbe stato sorpreso in in più occasioni dai carabinieri e non solo, a infrangere la musura degli arresti domiciliari.
L’ultimo episodio risale ad una decina di giorni fa, quando una pattuglia incaricata del controllo, alle 22,30 circa non lo ha trovato presso il proprio domicilio, nonostante le restrizioni a suo carico.
In esito alle valutazioni sulle ripetute condotte dell’indagato, la misura in atto non è stata più ritenuta idonea e sufficiente a garantire le esigenze di sicurezza e di legalità e pertanto è stato ristretto presso la locale casa circondariale per restarvi in regime di custodia cautelare.