Il 30enne avrebbe incontrato la donna, una 49enne etiope, in zona stazione, poi i due si sarebbero spostati nel centro d'accoglienza dove l'uomo soggiornava.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia lo stupro sarebbe avvenuto la mattina successiva. L'ivoriano avrebbe costretto la donna a seguirlo in un ripostiglio e l'avrebbe violentata dopo averle sferrato un pugno al volto.
Dopo lo stupro la donna sarebbe scappata dal centro per chiedere aiuto e chiamare il 113.
L'uomo, incensurato e con un permesso di soggiorno per asilo politico, è stato arrestato.