Lavoro

Vitesco, ancora lo spettro di forti licenziamenti

Allarme lanciato da Usb Livorno circa gli stabilimenti ex Continental. Il sindacato messo in allarme dalle recenti dichiarazioni dell'ad Degenhart

Uno stabilimento Vitesco

"Il 3 giugno, durante una videoconferenza, l'amministratore delegato di Continental Elmar Degenhart, ha annunciato la necessità di effettuare forti tagli e licenziamenti all'interno del gruppo". Questo l'allarme lanciato dall'Usb Livorno, in relazione ai rischi occupazionali negli stabilimenti ex Continetal di Fauglia e San Piero, ora Vitesco ma sempre del gruppo Continental.

"Gli stabilimenti Continental di Fauglia e San Piero erano già a "rischio" prima della crisi Covid - ricordano dall'Unione sindacale di base - , con circa 750 esuberi dichiarati e mai ufficialmente ritirati dalla multinazionale. Come Usb siamo molto preoccupati per la situazione che, di qui a poco, si potrebbe creare. Un territorio, il nostro, già colpito dalla crisi del 2008 con migliaia di licenziamenti. Dentro gli stabilimenti Vitesco il 50 per cento degli operai sono livornesi. La Dirigenza Vitesco deve immediatamente intervenire confermando o smentendo quanto dichiarato dall'amministratore delegato in particolare facendo chiarezza sul futuro degli stabilimenti di Fauglia e San Piero".

Degenhart avrebbe parlato di scelte dolorose da attuare, non facili per nessuno, di licenziamenti da contenere al minimo e di percorsi da condividere con le Rsu, per ridurre i costi. Lasciando però intendere che il grosso dei licenziamenti saranno attuati, inevitabilmente, in Europa.