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​Proroga covid alle revisioni auto: ci sono novità

Non è prevista almeno al momento un’ulteriore proroga covid per le revisioni auto

Lo stato d’emergenza prorogato fino al 31 dicembre 2021, come pure la maggior parte di addetti ai lavori aveva previsto, non si porta con sé un’ulteriore proroga COVID per le revisioni auto: non slitta più in là del 31 giugno 2021, cioè, la data di scadenza del certificato unico di revisione che permette al proprietario del veicolo di rimandare di 10 dieci mesi l’appuntamento col centro revisioni.

La notizia arriva come una sorta di “dietro front” rispetto all’atteggiamento tenuto dall’inizio della pandemia dal nostro Paese. Per snellire alcuni iter burocratici e, soprattutto, in ottemperanza alle misure di mantenimento del contagio l’Italia aveva recepito subito, infatti, un regolamento europeo che prevedeva di prorogare di dieci mesi la validità del certificato di revisione per i veicoli che lo avessero in scadenza tra il 1° settembre 2020 e il 31 giugno 2021 (non tutti i tipi di veicoli, per altro, ma solo automobili, autobus, autocarri, trattori stradali, rimorchi e semirimorchi con peso superiore alle 3.5 tonnellate ed esclusi, per esempio, ciclomotori e motocicli). Ora, invece, mentre vengono ulteriormente prorogati i termini per le visite oculistiche e di validità di patenti e fogli rosa in scadenza, non è previsto un ulteriore “bonus” per chi ha un veicolo da revisionare. Ci sono ragioni economiche dietro una decisione come questa, almeno quanto ragioni legate alla sicurezza di guidatori e utenti della strada: quando ci si reca al centro revisione auto per la revisione periodica, infatti, il veicolo viene ispezionato in tutte le sue componenti e ne viene testata la funzionalità alla guida, oltre che l’essere “in regola” anche per quanto riguarda le emissioni per esempio.

Revisione auto in scadenza: cosa cambia con la proroga covid

Confermato, insomma, che non è prevista almeno al momento un’ulteriore proroga covid per le revisioni auto, quali sono le scadenze da tenere sotto controllo? e a chi e quando tocca cioè far revisionare il proprio veicolo?

Per i possessori di mezzi di categoria M (auto, a meno ché non siano sfruttate per il trasporto pubblico di più di 9 persone; autocaravan e autobus), N (camion e autoarticolati) e O3/O4 (rimorchi di massa superiore alle 3.5 tonnellate) che hanno certificato scaduto tra il 1° settembre 2020 e il 31 giugno 2021 la data limite rimane 10 mesi dopo quella originale di scadenza. Significa che per un veicolo con revisione originariamente scaduta il 31 giugno 2021, data ultima della proroga, il limite è spostato in avanti fino a fine febbraio 2021. Da questa data il conducente avrà tempo fino al mese successivo a quello di immatricolazione del veicolo, come è normalmente previsto per tutte le revisioni, per ottenere un nuovo certificato.

Tutti i veicoli il cui certificato di revisione è scaduto dal 1° luglio scorso non godono, invece, di nessuna proroga covid alle revisioni auto e vuol dire, va da sé, che l’unico tempo concesso al possessore per prenotare un appuntamento al centro revisioni è quello che lo separa dal mese dopo quello di immatricolazione del veicolo. Come già si accennava, sono esclusi da questo tipo di bonus e devono procedere secondo la normale revisione anche i veicoli di categoria L (motori, ciclomotori e minicar) e quelli di categoria O1/O2 (rimorchi di massa inferiore alle 3,5 tonnellate)