Le Fiamme Gialle del Gruppo di Livorno hanno effettuato diversi controlli finalizzati a verificare la (ir)regolare percezione del “Reddito di cittadinanza”.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri labronici hanno interessato “target” selezionati all’esito di specifiche analisi di rischio, integrate delle risultanze emerse dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo e da alcune mirate attività info-investigative svolte con l’ausilio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma.
All’esito delle indagini, i finanzieri hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Livorno 5 persone che avrebbero percepito illecitamente oltre 70mila euro.
Dagli approfondimenti svolti è emerso come tali beneficiari avrebbero attestato falsamente nelle apposite domande il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore, ovvero omesso di dichiarare informazioni dovute.
Le indagini della Guardia di Finanza sono peraltro anche finalizzate all’individuazione di eventuali “regie criminose” preordinate all’indebito ottenimento del beneficio.
Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo dove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.