Matteo Salvini, ministro e vicepremier della Lega è stato accolto a Livorno da un gruppo di contestatori che hanno intonato cori.
"Siamo tutti antifascisti", hanno gridato i manifestanti che avevano anche posizionato alcuni striscioni davanti a Palazzo Pancaldi dove è in corso una iniziativa della Lega.
La zona è comunque presidiata dalle forze dell'ordine schierate sui diversi ingressi per tenere a distanza i manifestanti che hanno anche gridato "fascista" a chi entrava per l'evento.
La reazione di Salvini è stata quella, provocatoria, di mandare baci a chi lo contestava.
Poi però ci sarebbero stati momenti di tensione con lanci di razzi, uova e sassi.
Il ministro Salvini ha poi commentato che non gli era mai capitata una cosa del genere e ha aggiunto che sono Giorgetti e Locatelli che stavano girando da un po', mentre Valditara ha ricevuto calci all'auto.
Sembra inoltre che due persone siano state fermate dalle forze dell'ordine.
Dalle 12 il lungomare è stato chiuso al traffico e la viabilità è stata modificata per garantire la sicurezza.
(Notizia in aggiornamento)