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Mori in meta nel campionato francese Top14

L’atleta di Livorno viene schierato titolare dal Bordeaux e segna la sua prima meta in Top14.

In molti dicono che il campionato francese di rugby TOP14 sia il torneo più bello tra quelli della palla ovale.

Per altri non è così ma tutti sono d’accordo nel considerarlo un torneo durissimo e non sono molti gli atleti italiani in grado di scorrazzare su quei campi oltre i placcaggi con la palla sottobraccio.

A Tolone c’è il mitico Sergio Parisse, a Montpellier la promessa del rugby italiano Paolo Garbisi, a Brive gioca il pilone Sergio Ceccarelli.

Poi c’è Federico Mori, livornese classe 2000, la scorsa stagione alle Zebre e oramai nel giro della Nazionale italiana.

Federico Mori questa estate è potuto approdare a Bordeaux con in tasca un contratto biennale e tanta voglia di guadagnarsi spazio ed una maglia da titolare nella prestigiosa squadra girondina.

Sulle sponde dell’Atlantico il ragazzo di Livorno sta lavorando sodo ed i primi risultati stanno arrivando.

Durante l’amichevole di precampionato con il Biarritz si è guadagnato il rispetto dei compagni ed i complimenti de L’Equipe e ieri, nella quarta partita del campionato Top14, è arrivata anche la prima meta, nel match che ha visto Bordeaux vincere per 29-10 con il CA Brive.

Al minuto 43, dopo un primo tempo tiratissimo, sull’indirizzo twitter ufficiale della squadra Union Bourdeaux Begles viene digitato un cinguettio entusiasta: “43’ et le premier essai pour FEDERICO MOOOOOOOOORRIIIIII ! Notre alier international italien conclut parfaitement en bout de ligne ! Transformation en coin manquée”.

E’ il compagno Romain Buros ad aprire verso l’esterno passando l’ovale a Federico Mori, schierato titolare all’ala con il numero 14.

Ricevuto il passaggio il livornese inizia una corsa potente di circa 25 metri, non lontano dalla linea bianca che delimita il campo.

Quelli di Brive, quelli in maglia bianca, cercano di intercettarlo.

Sono in quattro, oltre quattro quintali, quattro quintali e mezzo di muscoli.

Lui sfrutta le fantastiche doti atletiche e la velocità che lo rendono sempre pericoloso quando si avvia a correre dritto per dritto con la palla stretta in mano.

Si vede subito che uno degli avversari del Brive è in ritardo e non lo prenderà mai, un altro cerca un placcaggio che non trova, gli altri due lo inseguono a pochi centimetri di distanza ma riescono ad agguantarlo solo quando Federico Mori oramai si è tuffato oltre la linea bianca schiacciando la palla a terra.

Per Federico Mori la lotta per ottenere stabilmente una maglia amaranto da titolare è ancora lunga ma “Chico”, questo il suo soprannome, ieri ha fatto un passo avanti, anche nel cuore dei tifosi di Bordeaux.

Una volta Federico “Chico” Mori dichiarò che la canzone che meglio lo descrive è Guerriero di Marco Mengoni.

E levo questa spada
Attraverso il cielo
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo

A vederlo giocare non ci sono dubbi.

Qui sotto il video di Canal+ dove, dal secondo 22 in poi, è possibile vedere la meta di Federico Mori