Cronaca

Fiume di milioni in fuga dai money transfer

Oltre 31 milioni di euro trasferiti all'estero nel 2015. Sono 258 le persone coinvolte nelle indagini antiriciclaggio delle fiamme gialle livornesi

Sono state le molte segnalazioni di operazioni sospette a far scattare le indagini della Guardia di Finanza di Livorno che ha intensificato i controlli nei confronti delle agenzie di money transfer.

Le indagini hanno riguardato 258 persone e hanno permesso di approfondire 120 situazioni sospette, in particolare operazioni allo sportello, versamenti e bonifici. 

Trenta casi sono stati acquisiti dall'autorità giudiziaria e sono finiti in inchieste già esistenti su reati di tipo economico, come quelli fiscali e fallimentari. A queste segnalazioni se ne sono aggiunte altre che hanno permesso di scoprire altri episodi di mendacio bancario, truffa e abusiva attività finanziaria. I responsabili sono stati denunciati alla procura. Tra i tanti, spicca il caso di un amministratore di una società di Livorno che ha ottenuto da un istituto bancario finanziamenti dietro la presentazione di dati non veritieri relativi a fatture emesse a favore di clienti.

La finanza ha scoperto anche undici casi di sforamento della soglia consentita per il trasferimento di denaro contante, pari a 3mila euro. In tutto, si è scoperto, sono stati trasferiti 133mila euro

I controlli si sono intensificati durante il mese di agosto per individuare eventuali utilizzi di canali alternativi a quelli bancari per riciclare il denaro di provenienza illecita. Nello specifico, sono stati eseguiti accertamenti agli sportelli di money transfer a Livorno e a Cecina, che hanno permesso di analizzare operazioni di trasferimento di denaro eseguite da molti soggetti, sia italiani che extracomunitari. Secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, sul territorio della provincia di Livorno, nel solo 2015, sono stati trasferiti all’estero, in gran parte mediante il circuito delle agenzie di money transfer, oltre 31 milioni di euro, cioè lo 0,6 per cento del totale nazionale. 

Di questi, 6,12 milioni di euro verso la Romania, 4,55 milioni verso il Senegal, 1,78 milioni verso la Repubblica Domenica, 1,75 milioni verso le Filippine, 1,75 verso il Marocco, 1,73 verso il Perù e 1,43 alla Repubblica Popolare Cinese.