Dichiarazioni sconcertanti sono state intercettate dagli inquirenti durante l'inchiesta della procura di Firenze su un traffico illecito di rifiuti anche pericolosi che oggi ha portato all'arresto di sei persone, all'interdizione di altre cinque e al sequestro dei beni in due aziendedel livornese (vedi qui sotto gli articoli collegati).
Nella conversazione riportate nel titolo, due uomini parlano dei pericoli per la salute provocati dallo stoccaggio di rifiuti pericolosi in una discarica situata nelle vicinanze di una scuola.
"Ci mancavano anche i bambini che vanno all'ospedale, che muoiano - dichiara uno dei due interlocutori - Non mi importa nulla dei bambini che si sentono male, io li scaricherei in mezzo alla strada, i rifiuti".
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'organizzazione a delinquere smantellata oggi avrebbe smaltito illecitamente più di duecentomila tonnellate di rifiuti e almeno tre tir alla settimana, carichi di rifiuti tossici e pericolosi, arrivavano alle discariche di Piombino e di Rosignano coinvolte nell'inchiesta da una ditta specializzata di Prato.
Le telecamere nascoste dalle forze dell'ordine hanno registrato le immagini di camion carichi di rifiuti speciali che entravano negli impianti per poi uscirne poco dopo senza aver subito alcun trattamento ma ormai declassificati a rifiuti ordinari per essere rapidamente stoccati nelle discariche.