Una vigilia di Natale nel segno dello sciopero al porto di Livorno per i lavoratori somministrati di Intempo che hanno incrociato le braccia la vigilia di Natale rinunciando ad un giorno di stipendio.
"Da più di 4 anni, attraverso una reiterata successione di contratti giornalieri, lavorano per Alp che li presta a sua volta a tutte le società che operano sulle banchine, a loro volta socie di Alp" è quanto spiegato in una nota dalla Nidil Cgil.
Filippo Bellandi, segretario generale per la provincia di Livorno ha spiegato "Un dedalo di passaggi all'interno del quale si è del tutto persa la responsabilità sociale nei confronti di questi lavoratori che sono di tutti e di nessuno, essenziali nel momento in cui si moltiplicano le navi in banchina e dimenticabili nel momento in cui le banchine restano vuote".
"Abbiamo proposto a Intempo e a Alp di sottoscrivere contratti part-time a tutti i lavoratori a giornata, consapevoli che avvalendosi del fondo di solidarietà attivo per i lavoratori delle agenzie interinali si possono coniugare un minimo di sicurezza salariale e occupazionale con la flessibilità necessaria alla gestione dei traffici. Abbiamo più volte chiesto sostegno alle istituzioni. Purtroppo constatiamo ad oggi una sostanziale assuefazione ad un modo di lavoro che rappresenta invece una aberrazione".