Cultura

Conservatorismo e rivoluzione a confronto

A "Pensavo Peccioli" le riflessioni di Chiara Valerio, autrice di “Così per sempre” nel dialogo con Simone Lenzi, scrittore e assessore a Livorno

“Come stanno andando le cose? Cosa sta succedendo?” sono i punti interrogativi intorno a cui Pensavo Peccioli, la kermesse della Fondazione Peccioliper diretta da Luca Sofri, ha articolato tre giorni di incontri con artisti, scrittori e giornalisti italiani per capire come vanno le cose e offrire punti di vista diversi attraverso lo scambio, il dialogo. 

Proprio dall’importanza della dialettica è partita anche la riflessione della brillante scrittrice Chiara Valerio nella chiacchierata con Simone Lenzi, a sua volta scrittore nonché assessore alla cultura per il Comune di Livorno: “L’ultimo romanzo della Valerio “Così per sempre” è una poderosa opera di immaginazione perché mette in relazione cose lontane come il mondo del vampirismo e la contemporaneità”. 

Una storia, ambientata oggi tra Roma e Venezia, che attraversa i secoli e affonda le sue radici alla fine dell’Ottocento, quando il conte Dracula lascia la Transilvania per trasferirsi in Occidente e prende il nome del protagonista del romanzo Giacomo Koch. Il suo mondo è in relazione al mondo di Mina Harker, la donna a causa della quale stava per essere ucciso che ora si chiama Mina Monroy ed è lei stessa un vampiro. Due portatori di visioni opposte: il vampiro meticcio che rifugge il mito della purezza perché “Tutto ciò che è intatto puro o crede di esserlo è causa di disgrazia”, dell’autenticità, dell’originalità perché sentimenti non dialettici, autoreferenziali e la giovane vampira Mina che occupa il vertice della sua piramide e che sa che per mantenere lo status quo che la vede prevalere sugli altri, nulla deve cambiare. Lo sforzo che implica il mantenimento dei propri privilegi contrasta con la volontà di continua mutazione implicita nel processo del cambiamento e nel concetto di rivoluzione. A sostegno del mutamento, la passione per la scienza, per il sapere (Jung è uno dei personaggi) e lo strumento del linguaggio, strumento alla base dello scambio e dell’evoluzione: “Se posso parlare con te, perché dovrei mangiarti?”.

Chiara Valerio (Scauri, 1978) ha scritto romanzi, racconti, critica letteraria e teatro. Il suo ultimo libro è “Così per sempre”, Einaudi, 2022. Collabora con La Repubblica, L’Espresso e Vanity Fair. Con Fabiana Carobolante e Jacopo de Bertoldi cura “Ad alta voce di Radio 3” e, sempre per Radio 3, conduce ogni sabato mattina, il programma “L’isola deserta”. Per la casa editrice Nottetempo, ha tradotto e curato “Flush”, “Freshwater” e “Tra un atto e l’altro” di Virginia Woolf e “Ti basta l’Atlantico?” (Lettere tra Virginia Woolf e Lytton Stratchey con Alessandro Giammei). I suoi libri e racconti sono tradotti in diversi paesi. È la responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio. Ha un dottorato in Calcolo delle probabilità.