Una carica di 32 uccelli a pallini: non nel senso di gioiosi pois, ma in quello del piombo che li ha raggiunti in questo primo mese di apertura della caccia. Sono i numeri di un primo bilancio di attività effettuato dal Centro di recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) della Lipu a Livorno.
"In un solo mese di apertura della caccia abbiamo ricoverato 32 pazienti per trauma da arma da fuoco, quasi tutte le specie ricoverate sono protette o particolarmente protette. Una strage!", scrivono dal Cruma sui loro canali social.
Alcuni, come due esemplari Sparviere (Accipiter nisus) e uno di Picchio verde (Picus viridis), non ce l'hanno fatta. Altri, come un falco pellegrino e un'aquila minore che però ci ha rimesso un occhietto, sono in convalescenza presso il Centro.