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Pescatori toscani amici delle tartarughe marine

Con il progetto Tartalife, via alla sperimentazione di un amo circolare che dovrebbe evitare la cattura accidentale delle Caretta caretta

Pescatori in campo per difendere le tartarughe marine

Tartarughe marine: in Toscana un amo circolare le salverà! O almeno questo è ciò che sperano i pescatori toscani delle cooperative aderenti a Confcooperative-Federcoopesca. Sono loro ad annunciare l'avvio dell'attuazione del progetto Tartalife, iniziativa nazionale promossa da Ismar-Cnr e realizzata attraverso il Centro Italiano Ricerche sulla Pesca e Acquacoltura (Cirspe) e il Consorzio di ricerca unitario cooperativo Unimar.

Pescatori toscani amici delle Caretta caretta, insomma, con una scelta importante soprattutto dopo un'estate che ha dimostrato come questi animali si stiano spingendo nei mari toscani in numero sempre maggiore e anche per nidificazioni importanti quantitativamente e per rilievo scientifico. 

Per evitare che accidentalmente gli esemplari vengano catturati durante la pesca professionale del pesce spada, si sta sperimentando l'utilizzo di particolari ami circolari che ne riducono la probabilità di cattura e ferimento. In questa fase sono coinvolte nell'operazione due cooperative: la Acli Pesca di Marina di Campo, all'Isola d'Elba, e la Fao 37.1 di Livorno.