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Uccisione di Snoopy, si cerca il testimone

Secondo la proprietaria del cane, morto per un colpo di carabina mentre era sul balcone di casa, qualcuno ha assistito ai fatti

Il presidio di oggi davanti al tribunale di Livorno. Foto: Animalisti italiani onlus

Un appello a rintracciare un misterioso testimone: lo lancia, attraverso Animalisti italiani onlus, Arianna Lucisano, proprietaria del cane Snoopy per la cui uccisione con un colpo di carabina oggi si è tenuta la seconda udienza presso il tribunale penale di Livorno.

"Sappiamo per certo - sono le parole della signora immortalate in un video e diffuse dall'associazione animalista - che, poche ore dopo la morte di Snoopy, quando la notizia non era ancora stata pubblicata da nessuno, sulla pagina Facebook di Spotted Livorno è comparso un post, poi misteriosamente rimosso, in cui qualcuno raccontava di aver sentito in un bar un uomo vantarsi di aver sparato a un cane un colpo di carabina".

Un 'sentito dire', dunque, a cui si cerca di dare spessore. Intanto Emanuela Bignami - responsabile nazionale delle sedi locali di Animalisti italiani onlus che oggi ha tenuto un presidio davanti al palazzo di giustizia - contesta la richiesta di messa alla prova avanzata dai legali dell'imputato, Massimiliano Giunta.

I fatti risalgono al 4 agosto 2015: Snoopy, meticcio di sette anni, si trovava sul terrazzo dell'abitazione di famiglia quando venne raggiunto da un colpo di carabina ad aria compressa che lo uccise. Giunta si è assunto la responsabilità per l'episodio.