Elezioni

Costantino vuole portare la costa in Regione

Con la sua candidatura a sostegno di Giani rilancia l’idea nata alla Biennale del Mare e un Assessorato regionale per la costa

“La costa non è solo paesaggio e bellezza, ma identità, lavoro, comunità. Livorno e la sua provincia hanno un enorme potenziale, che deve essere valorizzato e che può diventare un motore di sviluppo per l'intera Regione. Il Presidente Giani mi ha chiesto di candidarmi alle elezioni regionali nella sua lista Giani Presidente - Casa dei riformisti e io ho accettato, con onore e responsabilità, per portare la voce e i bisogni della costa livornese in Regione”. 

Parole di Antonio Giuseppe Costantino, cecinese, ex assessore al Commercio e al Turismo, e all’Ambiente e poi anche vicesindaco al Comune di Cecina, che negli anni è stato parte attiva nei progetti dell’ambito turistico Costa degli Etruschi, Contratto di Fiume, il distretto rurale biologico della Val di Cecina, i progetti antierosione della costa e della messa in sicurezza degli argini del fiume.

“Questa costa può e deve essere protagonista in Toscana. - ha proseguito - Ci sono progetti di difesa e di sviluppo da portare avanti. Ci sono specificità che meritano attenzione. Ho parlato con il presidente Giani della necessità di istituire un Assessorato alla Costa nella prossima legislatura: un punto di riferimento stabile per affrontare le sfide del cambiamento climatico, contrastare l’erosione, gestire l’innalzamento del mare e promuovere uno sviluppo sostenibile. Un’idea emersa durante la Biennale del Mare, un evento che ha tracciato la strada con coraggio e lungimiranza, lanciando la proposta di costruire un'alleanza tra i Comuni della costa toscana per affrontare uniti queste sfide. La costa è bellezza naturale, ma è anche identità, casa, lavoro. Per affrontare le sfide che ci troviamo davanti serve uno sforzo condiviso e coordinato per creare nuove opportunità, valorizzare il lavoro di chi vive e opera in questi territori, proteggere la nostra costa e rafforzare il turismo. Ma serve che la Regione guardi nella nostra direzione, servono attenzioni, risorse e una visione. Una visione ‘vista mare’”.

Alla Biennale del Mare è stato fatto il primo passo per stimolare politiche integrate tra amministrazioni costiere, portare idee alla Regione Toscana, all’ANCI, al Governo e all’UE, e promuovere una visione strategica, azioni condivise, coordinate, strutturate per la tutela ambientale, la rigenerazione delle aree fragili, la transizione energetica, la gestione sostenibile del turismo e delle risorse marine. “Intendo raccogliere il testimone e farmi portavoce di quest'idea che parla di futuro, di coraggio e di responsabilità e che può diventare il cuore di una nuova visione per il nostro territorio costiero: più resiliente, più verde, più giusto”.