Quello solidale è un atteggiamento che meriterebbe di essere attuato e condiviso sempre, in ogni momento dell’anno. Non può certo fare eccezione il periodo natalizio. Così Riccardo Compagnoni, della rete d’imprese “L’ape che ride” e socio Cia Etruria, ha iniziato da circa un mese a donare importanti quantitativi dei suoi prodotti orticoli alla Caritas, come è accaduto anche mercoledì mattina quando il produttore di Rosignano Marittimo ha consegnato numerose cassette di lattuga.
“Abbiamo iniziato a fare donazioni a cadenza settimanale - ha detto Compagnoni - e in particolare ieri si è trattato di 30 cassette di insalata da circa 5 chili ciascuna, cui a primavera aggiungeremo anche altri ortaggi. Sono molto contento dell’aiuto che stiamo riuscendo a dare”. Del resto, occorrono continue donazioni per sostenere l’opera della Caritas che altrimenti da sola difficilmente riuscirebbe a portare avanti. “In questo momento - ha spiegato Guido De Nicolais, direttore fondazione Caritas Livorno - abbiamo 600 famiglie (oltre 2.000 persone) che si rivolgono al nostro Emporio dal quale ogni giorno escono tra le 2mila e le 2.500 euro di prodotti. Sempre in via La Pira c’è anche la mensa gestita da tre cuochi con l’ausilio di una cinquantina di volontari divisi in squadre dove quotidianamente siedono 77 persone oltre ad altre 40 cui viene portato il cibo a casa perché impossibilitati a spostarsi”. Ogni giorno vengono fatti i giri antispreco nei supermercati e nei bar per recuperare prodotti (non solo cibo) prossimi alla scadenza o la cui confezione presenta difetti che la rendono incompatibile con la vendita ma che possono tranquillamente essere destinati a chi ne ha bisogno. “I nostri ospiti - ha proseguito - sono contentissimi anche delle donazioni ricevute dal produttore Compagnoni perché hanno potuto mangiare insalata fresca per un’intera settimana. E’ chiaro - chiosa De Nicolais - che occorre una grande quantità di prodotti e del contributo di tutti coloro che possono darcelo per riuscire a dare una mano tutti i giorni, compreso a Natale, le molte persone che ne hanno bisogno”.