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Onorato accusa la Port Authority

L'accusa verso l'Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale è di aver favorito Grimaldi nel porto di Livorno con concessioni illecite

Veduta del porto di Livorno

La guerra fra Onorato e Grimaldi si sposta sul porto di Livorno, anche se questa volta si svolge indirettamente. Infatti secondo Vincenzo Onorato, patron di Moby, Tirrenia e Toremar e Matteo Savelli, amministratore di Toremar, sulla gestione del porto di Livorno, in particolare su un uso difforme da quanto previsto per gli accosti della sponda ovest, l'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale avrebbe agito a favore di Grimaldi danneggiando da un lato la Porto 2000, controllata dalla stessa Port Authority, e dall'altro anche lo stesso Onorato.

L'armatore afferma inoltre che Grimaldi ha creato una tensostruttura dove non avrebbe dovuto esserci ma nel suo caso la Port Authority gli avrebbe da un lato fatto firmare un contratto, in cui lo vincola a investire 100 milioni di euro per creare le infrastrutture del nuovo scalo passeggeri, mentre dall'altro avrebbe agito in modo tale da svuotare il flusso che vi passa creando le condizioni per cui gli altri potranno servirsi di proprie strutture.

L'accusa rivolta all'Autorità portuale sarebbe quella di aver agito con un uso continuativo di concessioni temporanee per aggirare le regole, tanto che i vertici della stessa risulterebbero indagati per abuso d'ufficio.

Secondo Onorato chi dovrebbe vigilare, l'Autorità portuale appunto, invece avrebbe agito in modo difforme e perciò l'armatore ha annunciato una serie di azioni legali per chiedere il ripristino del rispetto delle regole sulla gestione delle concessioni nel porto di Livorno.

La notizia è apparsa in una lunga intervista pubblicata su Il Tirreno di oggi,16 Febbraio 2019.