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Onorato si allea con Aponte per battere Grimaldi

La guerra del traffico merci nel Mediterraneo si arricchisce di un nuovo fronte composto da Vincenzo Onorato e il patron di Gnv - Snav

Un'alleanza strategica e commerciale che punta a spostare gli equilibri del traffico merci nel Mediterraneo. E' quella annunciata da Vincenzo Onorato che, intervenuto al forum annuale di Conftrasporto (cui è associata la Fedarlinea alla quale fanno capo Moby, Tirrenia e Toremar), ha dato vita a un grande network, dedicato ai traffici ro-ro, fra il suo gruppo e quello di Gianluigi Aponte. 

Il numero uno di Onorato Armatori ha poi aggiunto: "Fra due settimane faremo in alleanza un nuovo collegamento tra Genova, Livorno, Catania e Malta e avvieremo anche linee per Spagna".

L'obiettivo dell’alleanza fra Moby e Tirrenia da una parte e Gnv-Snav dall’altra è chiaro: competere con il gruppo Grimaldi che, secondo l'armatore partenopeo ha una posizione dominante nel Mediterraneo. 

Al forum di Conftrasporto a Cernobbio, oltre a Vincenzo Onorato e ai suoi figli Achille e Alessandro, era presente anche Gianluigi Aponte, l’amministratore delegato della cui Snav, Raffaele Aiello, è anche presidente di Fedarlinea, aderente a Conftrasporto, giunto per sancire la nuova alleanza.

L'offensiva commerciale si unisce a quella politica, mai sopita, circa la riforma della normativa sugli imbarchi: "Nella relazione di Manuel letta all’assemblea di ieri ho trovato monumentali bugie - ha dichiarato Onorato - la più grande è quella del deflagging, uno spettro che Grimaldi agita omettendo volutamente di menzionare il requisito della stabile organizzazione, per non dire dei numeri ventilati sulle presunte perdite di posti di lavoro.

Non dimentichiamo che oggi ci sono compagnie come Aida Cruises che, con una flotta di 12 navi da crociera battenti bandiera italiana, imbarcano si e no 4 marittimi italiani su 4.000, beneficiando per giunta di tutti gli sgravi che il nostro Registro oggi permette. La riforma Cociancich è una buona riforma, che, se passerà come il Governo l’ha voluta, darà ottimi risultati occupazionali".

Onorato ha poi riservato un passaggio alla vicenda del ritardato pagamento delle rate per Tirrenia, bollandola come "una manovra di disinformazione mediatica per distogliere il focus dal vero tema, che è quello dei marittimi. Non c’è alcun problema, la dilazione del pagamento era prevista nel contratto qualora, come è successo, la Commissione Europea non si fosse pronunciata, alla scadenza della rata, sugli accertamenti relativi alla gestione pubblica di Tirrenia".