Attualità

Il commosso saluto di Livorno a Lindsay Kemp

Ieri il sindaco e numerosi cittadini hanno fatto visita al feretro dell'artista esposto al Teatro Goldoni. Rinviata, a Roma, la cerimonia di sepoltura

Uno sfilare continuo, semplice, composto e commosso di cittadini, ha scandito ieri le ore di esposizione del feretro di Lindsay Kemp al Teatro Goldoni di Livorno, città scelta dall'artista negli ultimi anni per vivere e continuare a creare.

Tra i presenti anche il primo cittadino, Filippo Nogarin. "Ho voluto ringraziare l’artista - ha scritto il sindaco - per aver scelto Livorno come casa privilegiata degli ultimi anni di una straordinaria carriera e ho voluto ringraziare l’uomo per la semplicità con cui si è presentato da sempre agli occhi di ciascun livornese, pur essendo di fatto un gigante del nostro tempo. Sarà compito di tutti noi riuscire a preservare il rapporto tra Livorno e Lindsay Kemp, con l’esercizio della memoria".

Kemp, coreografo, attore, mimo, ballerino e rigista, artista camaleontico e sperimentatore, era nato nel Cheshire nel 1938. Sabato la morte, per cause naturali, all'ombra dei Quattro Mori. La famiglia, che ha deciso di seppellirlo nel cimitero acattolico di Roma, ha fatto sapere che la cerimonia di inumazione non sarà svolta oggi, come annunciato precedentementa, ma nei prossimi giorni.