Una porzione dell'ex Convento di Sant'Antonio, di proprietà dell'Agenzia del demanio, è stata ceduta al Comune di Capraia Isola. Che, dopo 150 anni, grazie alla procedura speciale di federalismo demaniale, immette nel proprio patrimonio immobiliare i locali di quella che fu la colonia penale dal 1873.
Il compendio si compone di alloggi attualmente abitati da residenti sull’isola, mentre le vecchie officine e i magazzini sono interamente da recuperare e ristrutturare. L’intero complesso comprende anche il più antico convento francescano e la Chiesa di Sant'Antonio. Proprio per il convento è in corso la richiesta di federalismo culturale, in quanto il bene è vincolato dal Ministero dei Beni culturali.
La sindaca Marida Bessi, a tal proposito, ha spiegato in Consiglio comunale che è già stato approvato un piano di recupero dell’intera area, con la previsione inoltre di un ambizioso progetto per una scuola di alta formazione professionale per la blue e green economy.
Un possibile punto di appoggio per università, istituti di formazione e campus per giovani che vogliono investire nelle sfide del futuro in termini di ambiente e sostenibilità. L’isola ambisce, infatti, a rappresentare un esempio di protezione ambientale e valorizzazione naturalistica.