Attualità

A scuola con Pasolini

Martedì 10 maggio al teatro Quattro Mori un convegno d'approfondimento sull’opera del grande autore, a 40 anni dalla morte

“A scuola con Pasolini”. Questo il titolo del convegno che si svolgerà martedì 10 maggio dalle 9 al Teatro Quattro Mori.

Un progetto che era partito nel novembre scorso: una rassegna di film aperta alla città, seminari, una mostra fotografica con le immagini Mario Dondero e per finire un convegno con i massimi esperti dell’opera di un grande intellettuale del Novecento: Pier Paolo Pasolini, nel quarantesimo anniversario della morte.

Gli studenti e gli insegnanti di lettere dell’I.S.I.S Niccolini-Palli, in collaborazione con il Comune di Livorno, hanno dedicato un intero anno scolastico al progetto: lavoro e passione alla scoperta di questo autore della letteratura italiana.

Al convegno, dopo i saluti del sindaco Filippo Nogarin e dell’assessore alla Cultura Serafino Fasulo, e di Nedi Orlandini (dirigente scolastico dell’I.S.I.S. Niccolini-Palli), il via ai lavori sarà dato da Angela Felice (direttrice del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa). Seguiranno gli interventi degli esperti dell’opera pasoliniana: Maurizio Lupinelli, Paolo Lago, Roberto Chiesi, Stefano Casi e Francesca Tuscano.
La giornata si concluderà con una visita guidata (alle 19.15) alla mostra fotografica “Pasolini secondo Dondero” alla sala degli Archi di Fortezza Nuova e con la proiezione del film “Il Vangelo secondo Matteo” alle 21, introdotto dagli studenti del liceo Niccolini Palli.

Il progetto è stato portato avanti dai professori Laura Cantini, Cristiana Chiti, Luca Pedroni, Francesca Vuat, Antonella Del Chiaro, Maria Luisa Bonanno, Rossana Mazzei, Silva Sandroni, Elena Scigliuzzo e Elisabetta Porta.

“L’opera di Pier Paolo Pasolini -commenta l'assessore Fasulo- è di una modernità disarmante, ecco perché è importante, soprattutto per i giovani, rinverdire la sua opera. “A Scuola con Pasolini” non è stata una mera celebrazione, a quarant’anni dalla morte del grande poeta, non si è trattato di un giorno, ma di un vero e proprio percorso di studio”.