Il primo cittadino ha scelto il quotidiano "Il Tirreno" per esporre i suoi pensieri con una lettera aperta indirizzata ai lavoratori dell'azienda, partecipata dal comune al cento per cento, in fase di concordato preventivo in continuità.
"Non vi meritate di essere ridotti a strumento di una lotta politica per le elezioni di Roma e Torino, rinnegando così la vostra stessa professionalità", ha detto Nogarin ipotizzando una operazione elettorale a ridosso del ballottaggio di Roma e Torino con lo scopo di fare apparire Livorno come città invasa dall'immondizia e dunque gettando discredito sulla stessa amministrazione.
Nogarin ha anche ricordato la situazione dell'azienda e la sua massa debitoria, gli sforzi fatti per salvarla e la prospettiva a breve della presentazione del piano industriale.
"Come giustificare, soprattutto a quei 30mila livornesi che un lavoro manco ce l''hanno, che tutta la città vivrà momenti di forte disagio perché si protesta per una quattordicesima pagata a rate? - chiede Nogarin ai lavoratori - "Non prestatevi a questa strumentalizzazione politica".
La prima replica alla lettera di Nogarin è arrivata dalla deputata Pd e sottosegretaria all'ambiente Silvia Velo:
"Le affermazioni del Sindaco di Livorno sulle assemblee indette dai lavoratori di Aamps sono sconcertanti. Trovo veramente di cattivo gusto e istituzionalmente scorretto accusare i lavoratori di voler mettere in atto un'operazione elettorale a ridosso dei ballottaggi".