Il giudice ha dato il suo assenso e dunque a questo punto può partire l'operazione di concordato preventivo in continuità, così come richiesto dall'amministrazione comunale che detiene il cento per cento della partecipata.
Sulla vicenda nelle settimane scorse c'era stata una grande polemica politica e un muro contro muro tra la giunta Nogarin e il Partito democratico.