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Alluvionati multati, Nogarin rimborsa di tasca sua

Il sindaco e la giunta si sono impegnati a risarcire il Comitato degli alluvionati di Collinaia, multati dalla municipale per affissione abusiva

Un vigile assai zelante ha comminato una multa di 500 euro per affissione abusiva al Comitato degli alluvionati di Collinaia, che con un volantino annunciavano un'importante riunione. Una multa giusta ma inopportuna, oltre che per il Comitato anche per il primo cittadino Filippo Nogarin, che su Facebook ha annunciato che assieme alla giunta rimborserà di tasca propria la sanzione.

"Le leggi sono fatte per essere rispettate sempre. Ma anche per essere applicate con intelligenza. - ha osservato Nogarin - In questo caso non è stato così. Ieri sera ho letto un post su Facebook in cui un nostro concittadino accusava il Comune di aver sanzionato il Comitato degli alluvionati di Collinaia per affissione abusiva. Ho immediatamente chiesto spiegazioni ed è venuto fuori che le cose sono un po' diverse.

Il 26 settembre un solerte agente della Polizia municipale ha multato le Brigate di solidarietà attiva, che hanno lavorato in maniera encomiabile nei giorni dell'alluvione, per aver affisso senza autorizzazione sul marmo dei portici di via Buontalenti questi volantini. Come potete vedere non si tratta di una raccolta fondi per gli alluvionati, ma di un'assemblea pubblica, certo molto importante e dal forte carattere politico e rivendicativo, da cui poi ne sono seguite altre che hanno dato vita a un comitato di cittadini.

Per questa affissione abusiva è scattata la sanzione di 500 euro come previsto dalla legge.
Sanzione di cui la giunta non è masi stata informata. Da quanto ci risulta la multa è già stata saldata, ma io mi sono già confrontato con i membri della giunta e abbiamo deciso di raccogliere 50 euro a testa per rimborsare chi ha pagato.

Ciò detto, è chiaro ed evidente che l’agente in questione avrebbe dovuto usare molta più sensibilità nei confronti di un argomento così delicato. Ma è altrettanto vero che le leggi vanno fatte rispettare. Anche perché ripulire i muri dalla colla di questi volantini costa tanti soldi.
Soldi che sono di tutti i cittadini di Livorno".