In soli 40 giorni, con forti picchi di richieste, si sono registrate domande pari agli anni 2008 e 2009, anni in cui si verificò una forte recessione. E' quanto emerso sul fronte degli ammortizzatori sociali nel corso di un incontro tra amministrazione comunale e Inps.
Presenti il sindaco Luca Salvetti, dell’assessore allo sviluppo economico Gianfranco Simoncini, dell’assessore alla coesione sociale Andrea Raspanti, della direttrice di Inps direzione provinciale di Livorno Lucia Terrosi e di Alessandro Tanzi, dirigente Inps.
“Ho richiesto questo confronto con Inps- spiega il sindaco- per fare il punto della situazione livornese per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali erogati per emergenza Covid. Numerose sono state le segnalazioni a me pervenute riguardo ritardi nel pagamento della cassa integrazione, ultime le lavoratrici di Cooplat; ma mi sono pervenuti richiami e preoccupazioni anche dai lavoratori del mondo dello spettacolo ed in particolare dal settore turismo . È per questo che propongo di collaborare con inps nel monitorare costantemente la situazione locale, di ricevere dati sempre più aggiornati e, di conseguenza, in una azione coordinata, promuovere iniziative volte a sbloccare le criticità”.
Da parte della direttrice Lucia Terrosi è emerso un quadro del lavoro svolto da Insp alquanto impegnativo. “Gli ammortizzatori sociali legati al Covid - spiega la direttrice- sono stati tutti accolti e se i dati dei lavoratori pagati non possono essere rilevabili a livello territoriale, riguardo le aziende risultano ad oggi in giacenza soltanto circa 50 modelli da lavorare relativi a pagamenti di tutte le tipologie di ammortizzatori ( cassa integrazione ordinaria, cassa integrazione in deroga e assegno ordinario)”.
Dall’incontro è emersa dunque la volontà di una stretta collaborazione tra Amministrazione comunale ed Inps per garantire un aggiornamento costante dei dati relativi alle richieste.