Attualità

Archivi comunali riordinati e potenziati

Ricerche velocizzate grazie al lavoro del progetto A.Li: banche dati del Comune riordinate, aggiornate e implementate

Gli archivi comunali sono stati potenziati grazie al progetto A.Li, lavori di pubblica utilità per il riordino straordinario degli archivi del Comune di Livorno”.

La relazione finale del progetto, che si è concluso a fine 2020, è stata presentata nei giorni scorsi alla Regione, che lo ha cofinanziato insieme al Comune di Livorno.
“Le attività svolte grazie al Progetto A.Li. - dichiara l'assessore al Lavoro e allo Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini - hanno permesso in tutti i settori coinvolti il raggiungimento del fondamentale risultato della creazione, riordino ed aggiornamento o implementazione di banche dati consultabili in maniera unitaria, razionale e completa e quindi un miglioramento, anche in termini di tempi di risposta all’utenza, del funzionamento degli uffici dell'amministrazione, consentendo di velocizzare le ricerche e gli eventuali controlli.  Tutto ciò si è tradotto – aggiunge l'Assessore - in un potenziamento del servizio reso ai cittadini, in quanto la razionalizzazione delle banche dati ha permesso maggiore fluidità della comunicazione tra il Comune e i cittadini. Da segnalare che le attività svolte nel secondo semestre del 2020 hanno consentito agli uffici di smaltire l'arretrato accumulato a causa dell'emergenza Covid".

"Occorre inoltre sottolineare – conclude Simoncini - l'importanza che il progetto ha avuto nel dare una risposta occupazionale a 20 lavoratrici, permettendo loro di maturare un'esperienza professionale qualificante”.

Per la realizzazione del progetto sono state effettuate 20 assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato (per sei mesi) con profilo professionale amministrativo; le lavoratrici hanno prestato la loro attività in 4 diversi settori dell'amministrazione comunale: settore politiche sociale e abitative – ufficio marginalità e famiglia, settore ambiente e mobilità, settore organizzazione personale e controllo, settore edilizia privata e Suap.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione per circa 63mila euro e dal Comune per poco più di 90mila euro.