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Area ex Lonzi, si rimuovono i rifiuti

Il Comune di Livorno ha affidato ad Aamps l’intervento. Il costo di 250mila euro sarà sostenuto dalla Regione Toscana

Sono stati avviati quest’oggi i lavori di rimozione dei rifiuti abbandonati (dalle 1400 alle 2500 tonnellate) all’interno dell’area Ex Lonzi in via del Limone 76. Lo rende noto il Comune di Livorno, che ha affidato l'intervento ad Aamps.

Il costo dell'operazione, che ammonta a 250mila euro, sarà sostenuto interamente dalla Regione Toscana.

"Si tratta di un’operazione particolarmente complessa - spiega il Comune- che, con la supervisione di Arpat, porterà alla raccolta e avvio a recupero e smaltimento di varie tipologie di rifiuti urbani: plastica pesante, polipropilene, cartone, alluminio, batterie, acciaio, vetro, polietilene, tetrapak, scarti di lavorazione, sfalci, legno, pneumatici fuori uso e materiale inerte. In più si procederà alla raccolta del percolato che verrà portato ad una centrale di depurazione". Secondo le previsioni del Comune, l'interveto, comprensivo anche dell’impegno dei consorzi di filiera al recupero di materia, verrà ultimato entro il 31 gennaio. 

"A quel punto - prosegue l'ente- inizierà la seconda fase, durante la quale la Regione Toscana provvederà attraverso una gara ad affidare il servizio di rimozione dei rifiuti pericolosi. Una volta che l’intervento sarà realizzato e completato i tecnici dell’uff. Ambiente del Comune di Livorno coordineranno le attività di sondaggio e analisi chimico-fisiche dell’area per identificare lo stato di possibile contaminazione del terreno e gli eventuali interventi di bonifica".

“Quello di oggi è un passaggio che attendevamo da tempo – ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Ex Lonzi – Da giugno 2019 con l'assessora all'ambiente Giovanna Cepparello abbiamo seguito la situazione dell’impianto Lonzi, che pesava sul sistema ambientale cittadino e che si trascinava da troppo tempo, ed era chiara l'esigenza di una soluzione in tempi rapidi. Il Comune oltre a rimuovere i rifiuti, ha anche chiesto al curatore fallimentare della Ex Lonzi di eseguire interventi all'interno dell'area per mettere in sicurezza quelli che andranno via nella seconda fase, e così è stato fatto. Ringrazio la Regione Toscana che si sta particolarmente occupando della città di Livorno dal punto di vista ambientale e dell'assetto del territorio”.

"In accordo con la Regione Toscana che finanzia l'operazione- aggiunge- L'assessora all'ambiente Giovanna Cepparello- iniziamo oggi la rimozione dei rifiuti che non necessitano di caratterizzazione. Inizia la messa in sicurezza del sito sia dal punto di vista ambientale che da quello della prevenzione degli incendi. Le fuoriuscite ‘colorate’ nel Rio Cignolo ci auguriamo siano da ora in poi un ricordo del passato. Questo luogo era una bomba ecologica – specifica l'assessora Cepparello – e ci tengo a ringraziare la Regione Toscana sia nella parte politica, nelle persone dell'assessora Monia Monni e del consigliere Francesco Gazzetti, sia nella parte tecnica, per averci dato un aiuto fondamentale per risolvere l'annosa questione in tempi brevi.”

“Per la nostra azienda è un motivo di grande soddisfazione contribuire a risolvere una questione che ristagnava da anni e che, finalmente e con lo sforzo di tutti i soggetti coinvolti, sta arrivando a conclusione – ha affermato Raphael Rossi, amministratore unico di Aamps - Ci tengo a sottolineare, anche in quest’occasione, l’impegno che i nostri lavoratori stanno profondendo. Come per l’emergenza sanitaria covid-19 si sono fatti trovare pronti e disponibili a favore della città di Livorno”.