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Ato Costa, Tar respinge il ricorso di Nogarin

Il Comune aveva chiesto che venisse sospesa l’efficacia del Piano Straordinario della Regione. La gara procede con il dialogo competitivo

Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva proposta dal Comune di Livorno contro l’Autorità servizio rifiuti Ato Toscana Costa.

Il Comune ha impugnato il Piano Straordinario aggiornato approvato dall’Ato nello scorso mese di luglio il quale è alla base della procedura di gara in corso per la scelta del socio privato di RetiAmbiente spa, società mista destinata a svolgere la funzione di gestore unico del servizio rifiuti sull’intero territorio dell’Ato Territorio che, come è noto, comprende le province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara.

Il Comune ha chiesto che venisse sospesa l’efficacia del Piano Straordinario, ma il Tar ha respinto tale richiesta e condannato il Comune al pagamento delle spese.

"Il Comune -si legge in una nota di Ato Costa- tende a rimettere in discussione la stessa legge regionale istitutiva degli Ato, ma il ricorso è del tutto infondato. Anche le leggi dello stato prevedono che la gestione dei servizi pubblici e prima di tutto dei rifiuti debba obbligatoriamente avvenire su scala territoriale più ampia del perimetro comunale. I Comuni devono collaborare tra di loro e non possono più gestire i servizi di rilevanza economica in maniera isolata. Solo così è possibile una gestione efficiente e funzionale agli interessi dei cittadini".

Così è iniziata la fase del dialogo competitivo, durante la quale i concorrenti potranno formulare le loro proposte di carattere tecnico concernenti la gestione del servizio ed il modello organizzativo dei servizi già prefigurato nel Piano Straordinario approvato dall’Assemblea dell’Autorità nel mese di luglio 2015: dunque, la gara prosegue secondo il programma