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Boa di ormeggio per proteggere coralli e posidonie

Sarà posizionata di fronte alla celebre scogliera di Calafuria, per evitare che le imbarcazioni arino e danneggino il fondale con le ancore

Coralli e posidonie, in gran numero sul fondale marino di fronte alla bellissima scogliera di Calafuria, d'ora in poi non saranno più disturbati o danneggiati: nei giorni scorsi sono state posizionate dai sub di Elements Works, azienda impegnata in ingegneria ecologica e ricerca, due piastre su un fondale di 11 metri, a circa 300 metri dalla linea di costa, che permetteranno di collegare una boa in superficie alla quale potranno attraccare le imbarcazioni senza necessità di gettare l'ancora e quindi evitando così di 'arare' i preziosi fondali.

Un contributo per la salvaguardia dei fondali, come spiega Mario Lupi, amministratore del gruppo Facebook 'Salviamo il corallo di Calafuria', ma anche per la sicurezza dei sub che fanno immersioni nella zona che avrà anche ricadute in termini scientifici: l'impianto sarà infatti dotato di strumenti per rilevazioni di temperatura, onda e livelli di inquinamento con una telecamera posizionata sott'acqua che riprenderà sia il fondale sul lato della costa sia il mare aperto consentendo, oltre al controllo anche a chi non si immerge, di poter godere della bellezza dei fondali livornesi e della sua biodiversità.

Il progetto è partito circa due anni fa dall'Associazione costiera di Calafuria che ha richiesto la concessione agli uffici del demanio del Comune e alla Capitaneria di porto per il posizionamento della boa. A sponsorizzare l'iniziativa è stata Global Service.

La boa sarà posizionata entro la fine di novembre.