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Luisi supera anche l'immersione più estrema

Neo-operatrice subacquea dei carabinieri, è l'unica donna ad aver raggiunto e superato la prova tra i ghiacci del Lago della Maddalena

L'immersione di Irene Luisi nel Lago della Maddalena

Dopo aver conseguito, il mese scorso, il brevetto di “sommozzatore”, il maresciallo ordinario dei Carabinieri Irene Luisi, in servizio alla Stazione carabinieri di Livorno Centro, ha superato anche il corso di Operatore Subacqueo dell’Arma dei Carabinieri.

Si tratta di un corso di formazione molto selettivo, considerato che in media solo il 6% circa degli aspiranti riesce a superarlo. Tra le prove più dure previste nelle battute finali del corso è compresa un’immersione in specchi d’acqua ghiacciati; la location prescelta per effettuarla è stata anche per quest’anno individuata nel Lago della Maddalena, a più di 1900 metri di altitudine nell’omonimo comprensorio cuneese.

L’immersione è stata effettuata lo scorso martedì, sotto la guida degli Istruttori Subacquei della Sezione Addestramento del Centro Carabinieri Subacquei di Genova. Irene Luisi, unico operatore riuscito a superare tutte le prove precedenti, ha potuto esercitarsi a lavorare in condizioni estreme, effettuando un’immersione in quota, sotto uno strato di ghiaccio spesso diverse decine di centimetri e con una temperatura dell’acqua a 2°C circa, per acquisire le competenze utili a lavorare in sicurezza quando giungerà al reparto operativo.

Nella foto sopra Luisi (al centro) è con il Contrammiraglio Massimiliano Rossi (a sx), comandante del Com.Sub.In. della Marina Militare, il Tenente Colonnello Luca Falcone (a dx), comandante del Centro Subacquei dei Carabinieri, e due operatori dello stesso Centro.