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I cento anni del Pci con il ministro Orlando

​Le celebrazioni per i cento anni dalla nascita del Partito comunista italiano si sono chiuse oggi al teatro Goldoni. Ospite il ministro del lavoro

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando

Le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del Partito comunista italiano, fondato il 21 Gennaio 1921 a Livorno, si sono chiuse oggi al teatro Goldoni. Ospite d'onore il ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando. Accanto al ministro  il sindaco di Livorno Luca Salvetti e l’assessore alla Cultura Simone Lenzi.

Al centro della giornata, evento clou della rassegna "Il Pci e la Cultura" libri, film e documentari. L'iniziativa è stata promossa dal Comune di Livorno con il contributo della Regione Toscana, in collaborazione con la Fondazione Gramsci di Roma, la Fondazione Teatro Goldoni e il Cinema Teatro 4Mori di Livorno.

Intervenendo, il ministro ha sottolineato come il Pci abbia saputo mantenere "In tutta la sua storia, anche la più recente, un punto di vista critico sulla realtà". L'iniziativa è stata anche l'occasione per affrontare il tema dei ristori e delle misure contro il Covid. "Siamo al lavoro - ha spiegato  il ministro rispondendo ai giornalisti- per capire quali nuovi interventi e misure di sostegno saranno necessarie".

Contemporaneamente all’iniziativa, di fronte al teatro, si è svolto un presidio organizzato dall'Unione sindacale di base, al quale hanno aderito anche i comitati autonomi dell'ex caserma occupata.

“La volontà - scriveva nei giorni scorsi l’Usb- è quella di mobilitare delegazioni di lavoratori che operano in appalto a partire da quelli Mt logistica licenziati. Vorremmo che una delegazione parlasse direttamente con il Ministro per esporre le gravi problematiche del mondo del lavoro nella nostra città”. E così è stato. Nel pomeriggio una delegazione di lavoratori Mt, insieme ad un rappresentante di Usb, ha infatti incontrato il ministro Orlando al palazzo dei Portuali.

“Il Ministro - fanno sapere da Usb in una nota- si è impegnato a seguire la vertenza attraverso la Regione e il tavolo di crisi. Sul sistema degli appalti ha annunciato la discussione di un provvedimento mirato a disincentivare l’utilizzo di contratti ‘non regolari’ in settori diversi dal cosiddetto campo di applicazione”.