Un osservatorio per analizzare le criticità e trovare di qui a uno, massimo due mesi, delle soluzioni concrete ai problemi di congestione portuale lamentati dall’autotrasporto.
Si è impegnata a istituirlo l’Autorita di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale al termine di un incontro tra i rappresentanti del cluster, svoltosi presso la sede della Port Authority.
Al centro dei riflettori la quotidiana congestione del porto generata, secondo le associazioni di autotrasporto, dai disservizi riconducibili ad alcuni terminal.
Infatti dal prossimo 1 Luglio l’autotrasporto applicherà alle imprese committenti una tariffa extra a viaggio come indennità per quelle che definisce gravi criticità nello svolgimento dei cicli operativi camionistici.
Il sovrapprezzo non è stato scongiurato dai pontieri di Palazzo Rosciano ma l’ente portuale ha aperto alla mediazione, accelerando sul confronto tecnico e lanciando un tavolo di lavoro il cui fine ultimo sia quello di definire un nuovo modello organizzativo che tenga conto dell’attuale complessità del problema, le cui variabili sono numerose.
“Siamo orientati trovare soluzioni condivise che portino lo scalo portuale ad essere più competitivo”, ha affermato il commissario straordinario dell’AdSP, Davide Gariglio, in apertura di riunione.
“L’obiettivo è quello di cercare di agevolare la piena operatività dell’intero sedime portuale”, ha aggiunto Gariglio.
Nei prossimi giorni, il dirigente del Demanio, Fabrizio Marilli, si metterà a lavoro per affrontare i tanti nodi da sciogliere. Tra le ipotesi messe sul tavolo quella di una ulteriore implementazione degli attuali sistemi di informatizzazione degli accessi ai varchi.
Le associazioni di autotrasporto e quelle di rappresentanza degli operatori terminalistici e degli spedizionieri presenti alla riunione hanno dichiarato di non volersi sottrarre al confronto avviato da Palazzo Rosciano.
“L’attenzione dell’ente a questi temi è alta, cercheremo di lavorare insieme per individuare delle soluzioni percorribili, trovate le quali si potrà forse pensare alla possibilità di una revoca della port fee”, ha concluso Marilli.