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Contributi alluvione, oltre 200 domande in Comune

Sono 244 le domande di contributo statale dei cittadini colpiti dall’alluvione. L’importo complessivo richiesto ha superato i 5 milioni di euro

Sono 244 le domande di contributo statale dei cittadini colpiti dall'alluvione del 10 settembre 2017 arrivate al Comune di Livorno. L'importo complessivo richiesto ha superato di poco i 5 milioni di euro. A renderlo noto è l'amministrazione comunale.

“Eravamo consapevoli di poter arrivare a questi numeri - commenta la vicesndaco Stella Sorgente -  I limiti della procedura scoraggiavano una partecipazione più ampia dei cittadini a questa misura governativa e forse una parte di questi si è “accontentata” del ristoro ricevuto nei mesi scorsi dai contributi sociali regionali, comunali e privati. Certo se emergerà un risparmio tra lo stanziamento iniziale di 6,2 milioni e la somma delle richieste provenienti da Livorno, Collesalvetti e Rosignano, chiederemo al Governo di lasciarlo a beneficio del territorio per la mitigazione del rischio idraulico” .

“Adesso  - aggiunge Sorgente -vogliamo chiudere quanto prima la fase di istruttoria sulle domande e i controlli disposti dalla normativa. La speranza è ottenere ai primi di gennaio 2019 la delibera del Governo con l’elenco dei beneficiari e poter vedere così questi cittadini ricevere quanto spetta loro in tempi ragionevoli”.

"L’amministrazione - si legge nella nota del Comune di Livorno - ha già avviato l’istruttoria sulle domande e assicurerà il controllo formale del 20 per cento di queste entro il 23 novembre. Al termine di questa fase il comune di Livorno trasmetterà a Regione Toscana l’elenco riepilogativo dei beneficiari con l’indicazione dei danni ammissibili a contributo e il relativo importo e da quel momento questa avrà a disposizione 30 giorni per quantificare il contributo massimo concedibile e trasmettere la tabella riepilogativa al Dipartimento della protezione civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri). L’elenco dei beneficiari del contributo, con gli importi autorizzabili, sarà infine sancito da una delibera del Consiglio dei Ministri".