Arrivano i contributi straordinari alle famiglie alluvionate del 10 settembre scorso. Finalmente dopo un lungo lavoro di esame e verifica delle credenziali, nonché delle richieste di chiarimenti da parte dei soggetti interessati, oggi la commissione di valutazione ha decretato la graduatoria definitiva per l’assegnazione dei contributi erogati dal Comune di Livorno e dai soggetti aderenti al tavolo di coordinamento. I contributi ammontano ad oggi a 386 mila euro fra quelli depositati sul conto corrente “Livorno nel cuore” e quelli messi in bilancio dall’Amministrazione Comunale, e, se si realizzeranno ulteriori versamenti da parte dei cittadini, o maggiori disponibilità dell’Amministrazione stessa, saranno utilizzati per far scorrere la graduatoria.
Risultano 97 le famiglie che riceveranno il contributo straordinario.
L’erogazione dei contributi sarà immediata, nel senso che le famiglie richiedenti verranno liquidate entro la fine del mese corrente per ordine di graduatoria con le modalità indicate dai richiedenti nel modulo di domanda.
Le domande che verranno liquidate, come detto, sono 97, quattro in meno rispetto alla graduatoria provvisoria pubblicata il 22 giugno scorso, che dava la possibilità di finanziare 101 domande. A determinare questa differenza è stata la richiesta motivata di un cittadino che aveva omesso un requisito risultato poi valutabile positivamente.
“Finalmente– dichiara la vicesindaco Stella Sorgente –possiamo distribuire i 386 mila euro che abbiamo messo a disposizione, sia noi, come Amministrazione, con una voce di bilancio specifica , che la città attraverso le donazioni di moltissimi cittadini”. “Sono soldi preziosi – aggiunge la vicesindaco – dati con il cuore, che rappresentano un aiuto concreto ed una vera boccata di ossigeno per le tante famiglie in difficoltà che hanno dovuto far fronte al tragico disastro. Nel frattempo, e non mi stancherò mai di ripeterlo, continueremo a fare la nostra parte affinchè il Governo riesca ad accellerare le procedure di rimborso”. “Grazie ai componenti la commissione di valutazione, alla commissione consiliare e alle associazioni di volontariato – sottolinea ancora la vicsindaco - siamo riusciti a costruire un bando equo con criteri che hanno tenuto di conto dei veri bisogni delle famiglie “.