Il quadro della cooperazione sociale si amplia e si rafforza con una fusione ratificata a inizio novembre che sarà effettiva dal 2016. Si tratta dell’entrata nella Cooperativa Cuore, per l’esattezza Cuore Liburnia Sociale, della cooperativa Comunità Impegno e della cooperativa Todaro. Il processo di fusione riguarda tre realtà che forniscono servizi a domicilio a 770 anziani nell’area, ospitano 295 bambini nelle proprie strutture fra asili nido e centri di infanzia, contano 460 posti letto.
Con la fusione, la cooperativa Cuore avrà 540 addetti con diversi profili professionali di cui poco meno della metà, per la precisione 230, sono soci lavoratori. Il fatturato complessivo ammonta a circa 15 milioni.
"Ripartiamo dalle specificità di ognuna delle cooperative e dal valore che i soci e i lavoratori ci porteranno in termini di esperienza e progettualità - afferma Assunta Astorino, presidente cooperativa Cuore-. La fusione è stata una scelta precisa, dettata dalla volontà e dall’esigenza di collaborare più strettamente, per poter guardare più lontano. Oggi le cooperative sociali sono il vero valore aggiunto per i cittadini, grazie alle professionalità che coinvolgono e all’approccio tipico della cooperazione al mercato. Noi, nello specifico, forniamo servizi che non potremmo svolgere se il nostro obiettivo fosse soltanto il profitto".