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Le mascherine sequestrate donate all'ospedale

Migliaia i dispositivi di protezione consegnati dalla guardia di finanza. Il via libera è arrivato dopo la consulenza tecnica dell'Asl

La guardia di finanza ha consegnato 13mila mascherine all'ospedale di Livorno. Si tratta di dispositivi che erano stati sequestrati perché commercializzati in modo non corretto come Ffp2. Da oggi, dopo il parere dell'Asl, verranno utlilizzati in contesti a basso rischio.

Le mascherine, spiegano le fiamme gialle, erano state intercettate perché, seppur destinate all'utilizzo nei presidi ospedalieri, non erano corredate della prevista certificazione Ce. Tuttavia, dopo la consulenza tecnica del responsabile dell’Unità di prevenzione e protezione dai rischi dell’Asl nord ovest in ordine a un eventuale uso come “mascherine di comunità”, ne è stato reputato plausibile l’impiego in contesti a “basso rischio contagio”.

L’autorità giudiziaria ha quindi accolto le richieste del nucleo Pef, disponendo il dissequestro delle mascherine.

I dispositivi saranno impiegati in alcune attività ospedaliere, come negli uffici a indirizzo soprattutto amministrativo e strutture di staff della direzione, vista la loro capacità filtrante pari a quella delle mascherine di comunità.

“Questa mattina – commenta il direttore del presidio Luca Carneglia – dobbiamo dire due volte grazie alla Guardia di Finanza. Da una parte ha evitato che arrivasse a disposizione del materiale che non garantisse sicurezza ai nostri operatori, dall’altra ha disposto la consegna di mascherine che possono tranquillamente essere utilizzate come dispositivi di comunità permettendo la limitazione della diffusione del contagio”.